2015 Palo del Colle Asilo - ferrariarchitetti

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PALO DEL COLLE (BA) - SCUOLA MATERNA A TRE SEZIONI
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anno: 2015
importo: 750.000 Euro
categoria: I°c
con: Arch. Michele Sgobba - Finepro
strutture: Ing. Luigi Bergamasco
committente:
comune di Palo del Colle
collaboratore:
Arch. Serafino Fioriello
ruolo: progetto preliminare, progetto definitivo, progetto esecutivo, DD.LL.
impresa: COEMA S.r.l.
in un'area lontana dalla città consolidata, al margine tra la campagna e la nuova periferia ancora priva di forma, grazie ai fondi per il recupero delle periferie stanziati dalla regione, è stata individuata un'area sulla quale abbiamo progettato e realizzato un asilo a tre sezioni. Il tema è apparso subito complesso: l'assenza di un contesto consolidato, la necessità di garantire un certo grado di sicurezza e la ristrettezza delle risorse a disposizione costituivano dei vincoli piuttosto labili. La forma del lotto, trapezoidale, rendeva ancor più ambiguo il quadro.
Abbiamo compreso che, per una città così piccola ma così caratterizzata (come molti piccoli centri della Puglia) dalla presenza del centro storico, il suo campanile svettante sul territorio circostante dovesse essere il primo elemento da trasmettere ai piccoli ospiti dell'asilo.
Abbiamo costruito il progetto attorno alla presenza del campanile, lontano ma presente, che è diventato l'asse strutturante della composizione. Da esso parte una linea ideale che, attraversando il volume dell'asilo, lo divide in due settori: il primo è una sottile fascia di forma trapezoidale che, oltre ad assorbire l'irregolarità del lotto, contiene tutti i servizi; il secondo settore è costituito dalla fascia delle tre aule. La cesura tra i due settori, l'asse distributivo dell'asilo, è anche un cannocchiale che inquadra il campanile della cattedrale ed il palazzo baronale.
Sei patii, tre nel volume dei servizi e cinque in quello delle aule, forniscono spazi sicuri ed, al contempo, consentono allo sguardo di attraversare in più direzioni lo spazio. Così, mentre l'asse prospettico verso la città vecchia resta sempre il soggetto principale, molteplici assi trasversali consentono di spingere lo sguardo attraverso le aule fino al giardino. Questa soluzione rende il sistema molto permeabile allo sguardo, pur preservando l'autonomia delle singole sezioni.
Dal volume delle aule spiccano tre corpi rivestiti in ceramica colorata con tre gradazioni di blu: sono le sale per il riposo, dove i bambini dormono nelle ore di quiete. La scelta di dare a queste aule una forma ed un colore così particolare deriva dalla necessità di offrire un riferimento "fisico", un landmark in questo frammento di città che ancora non c'è ma anche dalla volontà di dare ai bambini un luogo particolare nel quale individuare la propria "casa".
Il giardino, che costituisce i due terzi della superficie, è stato destinato a spazio per il gioco all'aperto ed a orto didattico che, con l'ausilio dei contadini, potrà essere messo a disposizione dei bambini.
Tutto il complesso è circondato da un muro perimetrale il cui ruolo non è quello di dividere ma di amplificare, grazie agli unici due varchi, l'asse prospettico verso la città vecchia che i bambini, una volta cresciuti, porteranno per sempre con loro, ovunque saranno.
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